venerdì 29 marzo 2013

L’amante di Lady Chatterley (di David Herbert Lawrence)



Titolo: L’amante di Lady Chatterley
Autore: David Herbert Lawrence
Prezzo: € 7,00 Brossura
Pagine: 464
Editore: Giunti
Collana: Y Classici


TRAMA

Connie è una giovane donna anticonformista e romantica. Il suo matrimonio con Clifford, un aristocratico gelido e insensibile, si rivela ben presto una gabbia dorata, e quando il marito torna infermo dalla guerra, la distanza fra loro diventa incolmabile. Oppressa dall'aridità che la circonda, Connie non può che essere attratta dalla sensualità magnetica di Mellors, il guardiacaccia della tenuta. Tra i due nasce una passione ardente, che cambierà per sempre il loro destino. Messo all'indice per oscenità appena uscì, questo romanzo rimane ancora oggi un autentico grido di libertà ed emancipazione. 


LA MIA RECENSIONE

Ho da poco finito di leggere “L’amante di Lady Chatterley” ed il mio giudizio è abbastanza positivo anche se ammetto che in alcuni punti l’ho trovato un po’ ponderoso.
La storia, nota ai più, parla di Connie Reid, una donna appartenente alla borghesia scozzese che, dopo la morte della madre, si trasferisce a Kensigton dove conosce Clifford Chatterley (di cui diventerà moglie, prendendo così il titolo di Lady Chatterley), ragazzo appartenente all’aristocrazia inglese che, in seguito ad una ferita riportata in guerra, diventa invalido perdendo purtroppo anche la sua virilità.
Sylvia Kristel  e Nicholas Clay
in una scena dell'omonimo film del 1981,
diretto da Just Jaeckin.
Quando il libro uscì, fu un vero scandalo in quanto le descrizioni forse per l’epoca erano un po’ troppo spinte anche se credo che a turbare la sensibilità dei lettori non fu tanto il tradimento in se stesso, ma il fatto che fosse avvenuto tra una donna aristocratica ed un semplice guardacaccia.  
Inizialmente (ma solo inizialmente) ho ammirato la coppia Connie/Clifford. Lei, nonostante tutto, si è presa cura di lui, anche se magari si sentiva più in obbligo che altro; Clifford invece, capendo che non poteva cambiare il suo essere, si è comportato in una maniera invidiabile nei confronti della moglie, sarà forse per il detto “occhio non vede, cuore non duole”, ma sicuramente tra i due c’era un’intesa che andava ben oltre il fattore fisico, intesa però che è stata subito sopraffatta dall’amore di Connie verso il guardacaccia, Oliver Mellors. Cosa dire su quest’ ultimo personaggio? Ambiguo, veramente molto ambiguo. Avete presente quelle persone che non si sa mai cosa provano? Ecco, Mellors è proprio così: un attimo ti fa provare la sensazione, senza ovviamente dirtelo, di essere la persona più amata di questo mondo, in un altro frangente, invece, ti fa sentire come se fossi solo il suo “oggetto sessuale”, anche se credo che per lo più lo faceva per una sorta di autodifesa personale, non tanto perché lo pensava veramente. Mi ha stupito, però, come mai un uomo che sembra così pieno di sentimenti altalenanti non abbia mai tratto la figlia in mezzo ai discorsi sull’avvenire, figlia per la quale ho provato tanta afflizione proprio per l’indifferenza con cui è stata trattata.
Ho apprezzato molto le minuziose descrizioni  della zona circostante la tenuta di Wragby, così limpide e chiare che non è stato difficile entrare nelle pagine ed assaporarne ogni profumo e colore.
Ho amato la maggior parte dei dialoghi, mi sono segnata tantissime citazioni che a mio parere sono anche uno spunto per riflettere ma, nel contempo, ho trovato che alcuni discorsi siano stati un po’ troppo prolissi e quindi pesanti, in particolar modo quelli tra Connie e Clifford. Parlavano, ma in loro c’era una sorta di poesia forzata che non mi ha convinta per niente ed a tratti mi ha fatto anche sbadigliare.
Il finale mi è piaciuto, l’ho trovato degno di un classico, anche se per un attimo mi ha spiazzata perché mi aspettavo qualcosina in più (che, ahimé, non posso dire perché altrimenti rivelerei dettagli importanti sul racconto).
Cosa aggiungere? Niente di più a parte il consiglio di leggerlo, perché è veramente ben scritto e la storia merita di essere letta e se siete amanti dei classici, allora non potete proprio perdervelo.
Via lascio con questa citazione ricca di sentimento:

“I momenti brutti non hanno mai fatto appassire i fiori, né l’amore delle donne. Perciò non spegneranno il mio amore per te, né la piccola fiammella che c’è tra te e me. […] Non importa, non importa, non torturiamoci. […]C’è tanto di te qui con me, che è un peccato che tu non possa essere qui davvero.”

E, nella speranza che le distanze (per ciò a cui si tiene) vengano sempre accorciate, vi ringrazio per l'attenzione vi saluto calorosamente.
Alla prossima.
Q.


VOTO

giovedì 28 marzo 2013

Nomina come Y Ambassador by Giunti Y.


Ciao a tutti!!!
Oggi sono strafelice ed ancora incredula. Perché? Sono stata scelta come Y Ambassador dalla casa editrice Giunti Y e quindi, d'ora in avanti, partirà una collaborazione proprio con loro! 
Cos’è un Ambassador? Un Ambassador non è nient’altro che una persona la quale dovrà valutare e propagandare un prodotto Y, nella maniera più sincera ed assoluta. 
Per leggere il vademecum del perfetto Y Ambassador, cliccate QUI
Non sono una persona scaramantica, ho due gatti neri,  passo sotto le scale e se mi cade uno specchio e si rompe, il massimo che posso fare è inveire contro lo specchio, però su questa cosa, anche se non è da me, ho preferito mantenerla abbastanza riservata proprio per una questione di scaramanzia.
Cosa ho dovuto fare per diventare Ambassador? Molto semplice.
Ho letto il libro “Hybrid” di Kat Zhang, una nuova trilogia edita da Giunti collana Y (potete trovare la recensione QUI) e, una volta finito, l’ho recensito e poi sparso la voce il più possibile per farlo conoscere, soprattutto sui social network come Facebook o Yahoo Answer.
Perché questo? Perché il passaparola, soprattutto su queste piattaforme, è la miglior pubblicità per un buon prodotto che merita di essere visionato e “Hybrid”, è proprio uno di questi.
Ringrazio la Giunti Y per avermi dato questa opportunità, mi sento onorata e cercherò di adempiere al meglio il mio compito.
Ringrazio anche tutte le persone che mi hanno sostenuta questi giorni, perché “l’ansia da prestazione” si è fatta più volte sentire, ed io vi assicuro che in questi casi anche le mie ansie hanno l’ansia. ;)
Grazie, grazie e grazie ancora!!!
Q.



mercoledì 27 marzo 2013

W.. W... W... Wednesday! #1


Ciao a tutti! Da oggi, e per tutti i mercoledì a venire, proporremo la rubrica "W... W... W... Wednesday".
In cosa consiste?
E' molto semplice, dovete solo rispondere alle seguenti domande:

1) What are you currently reading? 
Cosa stai leggendo adesso?
2) What did you recently finish reading? 
Cosa hai appena finito di leggere?
3) What do you think you'll read next?
 Quale sarà il prossimo libro che leggerai?


Cosa stai leggendo ora?


 Io sto leggendo "L'amante di Lady Chatterley" di David Herbert Lawrence (l'ho quasi terminato, quindi a breve scriverò la recensione),  "Le streghe bambine di Salem", di France Hill, (quest'ultimo purtroppo molto a rilento) e "Lettera a mio figlio sulla felicità", di Sergio Bambarén. 


Cosa hai appena finito di leggere?


Ho appena finito di leggere "Hybrid", di Kat Zhang, potete trovare la recensione QUI


Quale sarà il prossimo libro che leggerai?



Probabilmente "Misery" di Stephen King, ma non ne sono ancora troppo sicura, avendo letto da poco "Dolores Claiborne", sempre di King, forse potrei cambiare idea per il momento. Mi ispira anche "Il giovane Holden" di Salinger Jerome D che, ahimé, ancora non ho letto.

A presto!
Q

Sconsacrato (di Jonathan Holt)

 


In uscita l'undici aprile.

Il libro che tutto il mondo sta leggendo

Carnivia Trilogy. Un bestseller internazionale

Quale segreto scorre nei sotterranei di Venezia?


A Venezia è la notte della Befana. Sui gradini della chiesa di Santa Maria della Salute regna un silenzio di tomba. Un cadavere è affiorato dal Canal Grande: una donna, con indosso le vesti di un sacerdote. Una tremenda profanazione, un abominio. È la prima volta che il capitano dei carabinieri di Venezia, la giovane e ambiziosa Caterina Taddei, affronta un caso di omicidio. L’indagine la condurrà tra i vicoli e i labirinti di Venezia, fino a un ospedale psichiatrico abbandonato sull’isola deserta di Poveglia e infine alla scoperta di un misterioso sito web criptato: Carnivia.com, che racchiude e diffonde i più oscuri segreti della città. Lungo la strada Caterina si imbatterà in due strani ma fondamentali personaggi, il sottotenente Holly Boland, una giovane donna soldato dell’esercito degli Stati Uniti cresciuta in Italia, e Daniele Barbo, un hacker di nobili origini intelligente e schivo, creatore proprio di Carnivia.com. All’improvviso però le tracce si perdono nel passato: nessuna prova certa, solo qualche indizio, che fa pensare a un’antica cospirazione in cui sono coinvolti la Chiesa, la CIA e il crimine organizzato.
Ma Caterina sa bene che i vecchi crimini devono essere puniti tanto quanto quelli nuovi. Altrimenti, inevitabilmente, sono destinati a ripetersi…

Bestseller internazionale
Milioni di copie vendute nel mondo
Tradotto in 16 lingue
Finalmente è arrivato
Carnivia Trilogy


Di seguito anche il booktrailer (che a mio parere ricordo un po' Eyes Wide Shut, di Kubrick).



Se volete leggere un estratto del libro, messo in gentile concessione dalla Newton Compton Editorepotete cliccare QUI.


La trama mi attrae molto e, nell'attesa che arrivi l'undici aprile, conviene godersi questi primi capitoli che sembra promettano bene.

Alla prossima.
Q

sabato 23 marzo 2013

Hybrid, Kat Zhang


Hybrid

Di Kat Zhang


Incuriosita dalla recensione di Q Mercury (che potete trovare qui) ho deciso di leggere anch'io questo libro e, come promesso, ecco la mia opinione. 



Gli esseri umani nascono con due 'anime' in un solo corpo, che a turno sono in grado di controllare e dominare finché, intorno ai cinque anni di età, l'anima 'recessiva' pian piano si addormenta, lasciando la gemella, per la prima volta dalla nascita, sola.  

Gli Ibridi sono modificazioni genetiche aberranti e pericolose, violente e spesso folli: sono quelli che per tutta la vita condividono il proprio corpo con un'altra persona.

Unica isola di felicità in un mondo devastato, l'America è riuscita a sbarazzarsi di tutti gli ibridi, rinchiudendoli negli ospedali psichiatrici e isolandosi dal resto del mondo dopo 150 anni di guerra. Questo è ciò che impara a scuola Addie, in questo credono fermamente i suoi insegnanti e i suoi genitori, ignari del fatto che Eva, l'anima recessiva, si sia aggrappata disperatamente alla vita e sia ancora lì, rinchiusa nella propria testa e senza il minimo controllo sui movimenti del corpo.  



Questo libro mi ha stupita. Trovo l'idea delle anime complementari molto interessante e  l'autrice è riuscita a renderla in modo convincente, tanto che una volta terminata la lettura sono rimasta qualche minuto con il libro chiuso in mano, chiedendomi se l'evoluzione prima o poi porterà davvero a due persone in un solo corpo. Neanche a farlo apposta, in questo periodo sto leggendo 'The Ego Trick: In serch of the self' di Julian Baggini, un libro che si propone di capire cos'è che fa di te, te. Esiste davvero un 'io' indipendente dal corpo?Possiamo considerarci la stessa persona che eravamo dieci anni fa?Come si spiegano i disturbi della personalità multipla?

Eva e Addie, così come gli altri 'ibridi' incontrati in questo racconto, sono sicuramente personalità separate, ognuna con il proprio modo di pensare, le proprie abitudini, i piccoli gesti inconsapevoli che ci fanno capire subito chi abbiamo davanti, ancora prima che l'autrice ce ne riveli il nome. Allo stesso tempo però vivono un rapporto simbiotico che noi, soli con i nostri pensieri, non potremo mai comprendere in pieno. Credo che sarebbe allo stesso tempo insopportabile e rassicurante avere qualcuno che sa tutto di noi, e di cui noi sappiamo tutto

Lo stile è scorrevole, si può leggere tranquillamente in un paio di giorni, e la storia lascia incollati alle pagine fino alla fine, in attesa di scoprire la verità su questo mondo così diverso dal nostro (eppure così simile). Distopico?Non so. 
Negli ultimi capitoli forse succedono molte cose troppo velocemente ed alcuni avvenimenti sembrano forzati, ma Kat Zhang è decisamente una giovane autrice da tenere d'occhio (senza contare che è riuscita a scrivere questo libro mentre era alle prese con gli esami universitari e, da studentessa in crisi di nervi, le porgo tutta la mia stima). 







Pomodori verdi fritti al Caffè di Whistle Stop (di Fannie Flagg)



Titolo: Pomodori verdi fritti al Caffè di Whistle Stop
Autore: Fannie Flagg
Prezzo: € 10,00 Brossura
Pagine: 363
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Collana: Narrativa


TRAMA

Vero e proprio caso editoriale, presenza stabile nelle classifiche dei best seller americani per oltre nove mesi, Pomodori verdi fritti al caffé di Whistle Stop è un piccolo capolavoro che molti lettori hanno scoperto e amato anche grazie all'omonimo fortunato film degli anni Novanta. Coniugando uno humour irresistibile alla rievocazione struggente di un mondo che non c'è più, Fannie Flagg racconta la storia del caffé aperto in un'isolata località dell'Alabama dalla singolare coppia formata da Ruth, dolce e riservata, e Idgie, temeraria e intraprendente. Un locale, il loro, che è punto di incontro per i tipi umani più diversi e improbabili: stravaganti sognatori, poetici banditi, vittime della Grande Depressione. La movimentata vicenda che coinvolge Ruth e Idgie, implicate loro malgrado in un omicidio, e la tenacia che dimostrano nello sconfiggere le avversità, donano a chiunque segua le loro avventure la fiducia e forza necessarie per affrontare le difficoltà dell'esistenza.


LA MIA RECENSIONE

Non so perché, ma sono settimane che provo a fare la recensione di questo libro, eppure non ci riesco mai, e non è per la mancanza di tempo, ma proprio perché non riesco a trovare le parole per descrivere le fantastiche emozioni che mi ha trasmesso (perché, fidatevi, questo libro una volta che lo avete letto vi cambierà).
Partiamo dall’inizio. Fino ad tre mesi non sapevo neanche dell’esistenza di questo testo in quanto avevo visto solo il film (a dire il vero lo guardo ogni volta che lo passano alla tv, credo sia arrivata l’ora di comprare il dvd) e posso dire che già quest’ultimo è un capolavoro (se non l’avete visto, ne consiglio la visione), pieno di poesia e di spunti per riflettere, ma il libro… Il libro è qualcosa che ti entra dentro e non esce più.
Il racconto è ambientato in diverse epoche: quella degli anni ottanta, in cui le protagoniste assolute sono la graziosissima signora Ninny e l’insicura Evelyn, che ascolterà la storia di Whistle Stop proprio dalle parole di Ninny, assaporandone ogni minimo dettaglio e sapore, 
e poi l’epoca degli anni trenta/quaranta che, grazie alla Flagg ed alle sue minuziose descrizioni, sembra di rivivere alla perfezione. A volte, mi è sembrato che nella mia camera, le pareti della stanza si siano trasformate nella stazione di Whistle Stop, e talvolta mi è sembrato di sentire il profumo dei pomodori verdi fritti ed anche quello delle crostate appena sfornate perché quando ci si immerge nel racconto, sembra veramente di far parte di quella grande famiglia, ché i personaggi ti entrano così tanto nel cuore che ogni volta che dovevo chiudere il libro, provavo una stretta dentro.
Vengono trattati temi importanti, come il razzismo, l’eutanasia, la violenza sulle donne e l’omosessualità. Poiché, come già scritto, il film è ambientato in parte anche negli anni trenta/quaranta, è facile capire come la società dell’epoca facesse fatica ad accettare le persone di colore; seppur in via di sviluppo, era ancora piuttosto retrograda e non riusciva a percepire l’idea che non era il colore della pelle a fare una persona. Vi riporto una citazione dal libro, detta dalla grandiosa Idgie: A volte mi domando che cosa la gente usi al posto del cervello. Pensa a quei ragazzi: hanno paura di sedersi a mangiare vicino a un negro, ma divorano le uova che escono dal culo delle galline. E come poterle dare torto? La cosa triste è che ancora oggi c’è gente che fa certi tipi di ragionamento eppure è passato tanto di quel tempo!
Veniamo poi al tema dell’omosessualità. C’è da dire che nel film questo argomento è stato proprio omesso (di che cosa aveva paura il regista?), quando invece poteva essere inserito tranquillamente dato che le protagoniste di Whistle Stop (Idgie e Ruth) sono una coppia. Per fortuna che esistono i libri! In tanti anni che ho visto il film non mi sono mai accorta che queste due donne stessero insieme, in quanto sembra che siano delle grandissime amiche, quasi sorelle, ma niente di più. Il loro amore viene trattato con molta delicatezza, la Flagg tocca con la punta delle dita le emozioni più profonde di queste due grandi donne dall’inizio alla fine e coinvolge il lettore ad amarle ed a rispettarle affinché a tutti sia chiaro che l’amore è amore a prescindere dai propri gusti sessuali.
Per quanto riguarda i temi della violenza sulle donne e sull’eutanasia, vorrei non sbilanciarmi troppo a parlarne ché altrimenti rischierei di fare spoiler dato che dovrei citare alcune parti del racconto, la cosa certa è che entrambi sono stati trattati con i dovuti riguardi, così come quelli descritti poc’anzi.
“Pomodori verdi fritti” non è uno di quei romanzi che una volta chiusi si mettono nella libreria e piano piano si dimenticano, no… “Pomodori verdi fritti” è uno di quei libri che quando hai letto l’ultima pagina e girato l’ultima di copertina, è come se avessi perso qualcosa di te, guadagnandoci comunque tanto perché come già scritto ti dona qualcosa di speciale, ma quello che ti lascia è anche tanta nostalgia. Sono pochi i libri che mi hanno fatto piangere e sono anche pochi i libri che rileggerei, ma “Pomodori verdi fritti al Caffé di Whistle Stop” è proprio uno di quelli.
Superfluo dire che il mio consiglio è di leggerlo, ma fatelo in piccole dosi perché veramente merita di essere gustato dall’inizio alla fine e magari procuratevi anche qualche fazzoletto… ;)
Vi lascio con questa citazione:

“A ripensarci, mi sembra che dopo la chiusura del Caffè il cuore della città abbia semplicemente cessato di battere. E’ strano come un posto da nulla come quello riuscisse a tenere unite tante persone. Se non altro ce ne andremo con tanti ricordi, e soprattutto ce ne andremo insieme.”

Vi auguro una buona e fantastica lettura.
A presto
Q.

VOTO




venerdì 22 marzo 2013

22 Marzo: Giornata Internazionale dell'Acqua



Buongiorno a tutti quanti! Come state? Come procedono le vostre letture? Oggi è un'altra giornata dedicata a il bene più importante del nostro pianeta: l'acqua! 


"La giornata mondiale dell'acqua (in ingleseWorld Water Day) è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all'interno delle direttive dell'agenda 21, risultato della conferenza di Rio.

Cade regolarmente ogni 22 marzo. Le Nazioni Unite invitano le nazioni membri a dedicare questo giorno a espletare le raccomandazioni raggiunte con l'Assemblea Generale e alla promozione di attività concrete all'interno dei loro Paesi. Con la coordinazione del dipartimento degli affari sociali e economici delle Nazioni Unite, il giorno internazionale dell'acqua 2005 determinò l'inizio di una seconda decade internazionale delle Nazioni Unite dedicata all'azione per l'acqua. 
In aggiunta agli stati membri, una serie di organizzazioni non governative hanno utilizzato il giorno internazionale per l'acqua come un momento per sensibilizzare l'attenzione del pubblico sulla critica questione dell'acqua nella nostra era, con occhio di riguardo all'accesso all'acqua dolce e alla sostenibilità degli habitat acquatici. Ogni tre anni dal 1997, per esempio, il "Consiglio Mondiale sull'Acqua" ha coinvolto migliaia di persone nel World Water Forum durante la settimana in cui cadeva il giorno internazionale dell'acqua. Le agenzie promotrici e le organizzazioni non governative hanno messo in luce il fatto che un miliardo di persone non hanno accesso all'acqua pulita e la struttura patriarcale, dominante in certi Paesi, che determina la priorità nella fruizione dell'acqua disponibile"

Di seguito vi lascio alcune citazioni famose che hanno come protagonista l'acqua, spero siano di vostro gradimento.
Alla prossima.
Q

Non sempre dove c'è acqua ci sono rane, ma là dove si sentono gracidare le rane c'è acqua.
Johann Wolfgang Goethe

La bontà suprema è come l'acqua. La bontà dell'acqua è che beneficia tutte le creature ma non contende. Dimora nei luoghi che tutti gli uomini aborrono, per questo è molto prossima alla via.
Lao Tzu

L'acqua che tocchi de' fiumi è l'ultima di quella che andò e la prima di quella che viene. Così il tempo presente.
Leonardo da Vinci

Mi dispiace − esclamò un italiano − che non sia peccato bere l'acqua: come sarebbe gustosa!
Georg Lichtenberg

Spendiamo milioni e milioni per cercare acqua su Marte e non facciamo niente per conservarla qui e per cercarne di più per quelli che hanno sete.

José Luis Sampedro


Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere. 
Charles Baudelaire

La ricchezza assomiglia all'acqua di mare: quanta più se ne beve, quanto più si ha sete 
Arthur Schopenhauer

Ma ciò che dice una donna all'amante appassionato, scrivilo nel vento e nell'acqua rapida.
 Catullo

Niente esiste al mondo più adattabile dell’acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.
Laozi



Edit: In occasione del World Water Day è possibile scaricare gratuitamente il libro 'L'acqua che mangiamo' in formato pdf. 


giovedì 21 marzo 2013

21 Marzo: Giornata Mondiale della Poesia




Eccomi di nuovo qui. Oggi, oltre alla primavera, si celebra anche al giornata mondiale della poesia. 

"La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale UNESCO nel 1999 e celebrata per la prima volta il 21 marzo seguente. La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace. " (credit: UNESCO)

Per fortuna che un mio contatto su facebook me l'ha ricordato, altrimenti non avremmo potuto celebrare questa giornata.

Vi lascio con una poesia di Alda Merini che, neanche a farlo apposta, oggi avrebbe compiuto ottantadue anni. 

Buona lettura e buona poesia a tutti!
-Q-



QUELLE COME ME

Quelle come me regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive.

Quelle come me donano l’Anima,
perché un’anima da sola è come una goccia d’acqua nel deserto.
Quelle come me tendono la mano ed aiutano a rialzarsi,
pur correndo il rischio di cadere a loro volta.
Quelle come me guardano avanti,
anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.
Quelle come me cercano un senso all’esistere e, quando lo trovano,
tentano d’insegnarlo a chi sta solo sopravvivendo.
Quelle come me quando amano, amano per sempre.
e quando smettono d’amare è solo perché
piccoli frammenti di essere giacciono inermi nelle mani della vita.
Quelle come me inseguono un sogno
quello di essere amate per ciò che sono
e non per ciò che si vorrebbe fossero.
Quelle come me girano il mondo alla ricerca di quei valori che, ormai,
sono caduti nel dimenticatoio dell’anima.
Quelle come me vorrebbero cambiare,
ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo.
Quelle come me urlano in silenzio,
perché la loro voce non si confonda con le lacrime.
Quelle come me sono quelle cui tu riesci sempre a spezzare il cuore,
perché sai che ti lasceranno andare, senza chiederti nulla.
Quelle come me amano troppo, pur sapendo che, in cambio,
non riceveranno altro che briciole.
Quelle come me si cibano di quel poco e su di esso, 
purtroppo, fondano la loro esistenza.
Quelle come me passano inosservate,
ma sono le uniche che ti ameranno davvero.
Quelle come me sono quelle che, nell’autunno della tua vita,
rimpiangerai per tutto 



-Alda Merini-

I dieci libri più letti dall'11 al 17 marzo.




Rieccomi di nuovo qui, questa volta però per indicarvi i libri più letti della settimana:


  1. La rivoluzione della luna, di Andrea Camilleri
  2. Educazione Siberiana, di Nicolai Lilin
  3. Il veleno dell’oleandro, di Simonetta Agnello Hornby
  4. Il cacciatore di teste di Jo Nesbo
  5. Fai bei sogni, di Massimo Gramellini
  6. Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI, di Gianluigi Nuzzi
  7. Il Grillo canta sempre al tramonto, di Bepe Grillo – Dario Fo – Gianroberto Casaleggio
  8. Letto di ossa, di Patricia D. Cornwell
  9. Illuminati. Viaggio nel cuore nero della cospirazione mondiale, di Adam Kadmon
  10. Vendetta di Sangue, di Wilbur Smith

Sul podio troviamo ancora "La rivoluzione della luna", "Educazione Siberiana" e "Il veleno di oleandro". "Il cacciatore di teste", è la new entry della settimana che si piazza subito in quarta posizione. "Fai bei sogni", di Gramellini, rimane stabile al quinto posto ed "Il Grillo canta sempre al tramonto", guadagna ben tre posizioni piazzandosi settimo, così come  "Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI" che guadagna due posizioni passando dall'ottava alla sesta. Perde invece tre posizioni, "Illuminati"  che passa dalla sesta  della scorsa settimana, alla nona di questa, "Letto di ossa" ne perde quattro, passando dalla quarta all'ottava posizione, e "Vendetta di sangue", ne perde una passando dalla nona alla decima.



Ora non ci resta che attendere la prossima settimana per vedere se ci sono new entry o stravolgimenti alla classifica.

Buon proseguimento.
Q.


La classifica completa dei libri più venduti, potete trovarla cliccando su questo LINK

Aforismi sulla Primavera



Buongiorno e buona primavera a tutti voi!!! :)
Di seguito posterò alcune frasi celebri sulla primavera, una stagione che inconsapevolmente è come una rinascita per le persone. Mi auguro che anche da voi ci sia il sole come da me, e pensare che oggi avevano dato pioggia... Ah! Queste previsioni...
Ancora buona primavera a tutti e buona giornata!
Q.


Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera.

Pablo Neruda


Voglio fare con te
                                                   ciò che la primavera fa con i ciliegi.

Pablo Neruda


Senza dir niente a nessuno, e senza un preventivo di spesa, il mandorlo stanotte ha messo i fiori.

Nino Pedretti


I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno
raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli.

Kahlil Gibran


Quando ci sentiamo affranti e deboli, tutto ciò che dobbiamo fare è aspettare. La primavera torna, le nevi dell’inverno si sciolgono e la loro acqua ci infonde nuova energia.
Paulo Coelho

Che la brezza di primavera soffi nei vostri cuori quell’energia vitale che vi permetta di realizzare i vostri sogni!
Stehpen Littleword

Io credo non spunterebbe una foglia in primavera,
non fosse per le labbra degli amanti che baciano,
non fosse per le labbra dei poeti che cantano.
Oscar Wilde



P.S. Scusate se ci sono imperfezioni nell'impaginazione del testo, ma quest'oggi il blog sembra impazzito, sarà per la primavera? ;)