martedì 2 aprile 2013

Moonlight Shadow (Banana Yoshimoto)



Titolo: Moolight Shadow
Autore: Banana Yoshimoto
Prezzo: € 0,99 E-book
Pagine: 34
Editore: Feltrinelli


TRAMA

C'è un giorno, un giorno soltanto, in cui in condizioni particolari è possibile rivedere i propri cari defunti. Dicono che qualcuno è pure in grado di sentirli e parlar loro. Che sia possibile per Satsuki, che non riesce in alcun modo a scordare il ragazzo perduto, e Hiiragi, che per ricordare Yumiko ne indossa tutti i giorni la divisa alla marinara? La misteriosa Urara, che intuisce i numeri di telefono delle persone al primo sguardo, ne sembra convinta. 
Tratto da “Kitchen”, pubblicato da Feltrinelli.



LA MIA RECENSIONE

Questo è uno dei primi libri che ho letto della Yoshimoto, un'autrice (a mio parere) grandiosa. Credo che poche riescano a toccare le corde del cuore come riesce a fare lei.
Il libro in questione, "Moolight Shadow", è molto piccolo ma in compenso è grande nei contenuti. Io l’ho acquistato singolo in e-book, ma volendo lo potete trovare in “Kitchen”,  libro in tre romanzi composto, ovviamente, dalla stessa autrice.
In “Moonlight Shadow” è narrata la storia di una coppia di fidanzati che, per cause maggiori e irrimediabili, viene divisa. Il motivo di questa separazione è la morte di lui, Hitoshi, che perde la vita in un incidente stradale.
Quasi tutti possiamo immaginare cosa significa perdere una persona che sia ama; quasi tutti possiamo asserire che davanti queste cose ci sentiamo talmente impotenti che non riusciamo, inizialmente, ad andare avanti con la nostra vita.
La giovane protagonista, Satsuky, inizia così a correre, ogni dì,  per cercare di appianare il suo dolore, finché un giorno farà un incontro che l’aiuterà ad andare avanti, un incontro che in qualche modo le cambierà la vita.
Questo libro è molto toccante, fa sperare veramente, che in qualche luogo ed in qualche tempo, si possano incontrare le persone amate, quelle a cui non si è riusciti a dire neanche l'ultimo ciao.
Lettura consigliata a chi crede che le anime non ci lasciano mai.

Vi lascio con questa citazione dal libro:

"Grazie di avermi salutato agitando la mano.
Grazie di avermi salutato agitando la mano molte, molte volte."

Alla prossima.
Q.


VOTO


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