Titolo: Cime Tempestose
Autore: Emily Brontë
Prezzo: € 7,00
Pagine: 445, Brossura
Editore: Giunti Editore S.p.a.
TRAMA
Per Heathcliff e Catherine la gioia più grande è fuggire nella brughiera e restarci tutto il giorno. Sono spiriti liberi, selvaggi, ribelli. A loro non importa delle convenzioni sociali, di cosa pensano gli altri nel vedere insieme lui, semplice stalliere, e lei, ragazza di buona famiglia. Si piacciono, si amano. Almeno fino a quando non entra in scena Edgar: bello, ricco e raffinato. È così che il cuore di Catherine si spacca: da un lato la passione divorante per Heathcliff, sua anima gemella; dall'altro l'attrazione per Edgar e le lusinghe di una vita aristocratica. Una storia senza tempo, il racconto di un amore tormentato e di un legame fortissimo, indistruttibile, così potente da sconfiggere la morte.
LA MIA RECENSIONE
La mia impressione, riguardo questo libro, è molto deludente; l'ho finito con molta fatica e non capisco come questo romanzo possa essere definito d’amore.
Dalla prima all’ultima pagina, ho avvertito solo sentimenti di odio, di violenza e cattiveria e e le uniche frasi intense vengono inserite in discorsi dove di grazioso non c’è proprio nulla, quindi anche la citazione stessa per me ha perso di amenità e credibilità. Heatcliff non ama Catherine, ne è solo ossessionato e questa sua ossessione lo porta a rovinare due generazioni, addirittura ad odiare il figlio, il suo stesso sangue.
C’è cattiveria in tutti i personaggi, nessuno escluso, anzi, forse solo Hareton si salva da questa cerchia di perfidi, l’unica vera vittima di questa storia.
Mi aspettavo un capolavoro alla Jane Austen, ma c’è veramente un abisso e mi scuso con la Austen per aver provato a paragonarla con Emily Bronte. Il riassunto nell’ultima di copertina ti fa pensare ad un amore appassionato, un amore dolce con i suoi alti e bassi ed invece, già dalle prime pagine, capisci che qualcosa non va. Ho avuto addirittura il dubbio (nei primi tre capitoli) che la copertina fosse stata incollata su un libro diverso (e sono anche andata a controllare nella descrizione se c’era il nome Catherine, giusto per levarmi ogni dubbio).
Sono stata tentata più di una volta di chiuderlo ed abbandonarlo a se stesso, ma so che prima o poi l’avrei ripreso quindi tanto valeva che mi togliessi subito il dente (ed il dolore).
Per quanto sia un classico (e mi rendo conto di essere una delle poche voci fuori dal coro), non so se mi sentirei di consigliarlo, probabilmente no, ma fa parte di quei tomi che almeno una volta nella vita vanno letti, per cui leggetelo! Anche se un libro vi lascia sensazioni negative ha comunque ampliato il vostro bagaglio culturale.
Dalla prima all’ultima pagina, ho avvertito solo sentimenti di odio, di violenza e cattiveria e e le uniche frasi intense vengono inserite in discorsi dove di grazioso non c’è proprio nulla, quindi anche la citazione stessa per me ha perso di amenità e credibilità. Heatcliff non ama Catherine, ne è solo ossessionato e questa sua ossessione lo porta a rovinare due generazioni, addirittura ad odiare il figlio, il suo stesso sangue.
C’è cattiveria in tutti i personaggi, nessuno escluso, anzi, forse solo Hareton si salva da questa cerchia di perfidi, l’unica vera vittima di questa storia.
Mi aspettavo un capolavoro alla Jane Austen, ma c’è veramente un abisso e mi scuso con la Austen per aver provato a paragonarla con Emily Bronte. Il riassunto nell’ultima di copertina ti fa pensare ad un amore appassionato, un amore dolce con i suoi alti e bassi ed invece, già dalle prime pagine, capisci che qualcosa non va. Ho avuto addirittura il dubbio (nei primi tre capitoli) che la copertina fosse stata incollata su un libro diverso (e sono anche andata a controllare nella descrizione se c’era il nome Catherine, giusto per levarmi ogni dubbio).
Sono stata tentata più di una volta di chiuderlo ed abbandonarlo a se stesso, ma so che prima o poi l’avrei ripreso quindi tanto valeva che mi togliessi subito il dente (ed il dolore).
Per quanto sia un classico (e mi rendo conto di essere una delle poche voci fuori dal coro), non so se mi sentirei di consigliarlo, probabilmente no, ma fa parte di quei tomi che almeno una volta nella vita vanno letti, per cui leggetelo! Anche se un libro vi lascia sensazioni negative ha comunque ampliato il vostro bagaglio culturale.
Alla prossima
Q
Assolutamente d'accordo, questo libro è stato una delle delusioni peggiori della mia vita di lettrice... ma d'altra parte non ci sono in giro molti libri con protagonisti così odiosi, quindi vale comunque la pena di leggerlo.
RispondiEliminaIO mi sono bloccata a metà del libro, proprio perché mi era insopportabile. Chissà forse un giorno lo riprenderò in mano e deciderò di terminarlo, ma non credo che il mio giudizio cambierebbe comunque.
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