Titolo: Norwegian Wood. Tokyo
Blues
Autore: Haruki Murakami
Prezzo: € 12,00 cartaceo
€ 6,99 e-book
Pagine: 399, Brossura
Editore: Einaudi
TRAMA
Uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti
i tempi è anche il libro più intimo, introspettivo di Murakami, che qui si
stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno reso famoso, per
esplorare il mondo in ombra dei sentimenti e della solitudine. Norwegian Wood è
anche un grande romanzo sull'adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di
essere integrati nel mondo degli "altri" per entrare vittoriosi nella
vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel costi.
Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver
sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche
guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un'istintiva
avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze,
Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può
fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui.
LA MIA RECENSIONE
"Forse per il
fatto che ho aspettato tanto a lungo, io cerco qualcosa di assolutamente
perfetto."
Amo Murakami, l’ho scoperto da
qualche mese ed ho avuto quello che viene definito un vero e proprio colpo di
fulmine. La scrittura, le citazioni, la poesia in ogni pagina fa sì che si
possa passare sopra anche alle descrizioni che seppur minuziose tendono a
ripetersi spesso (in 1Q84, mi sono spesso annoiata e a tratti infastidita per
il continuo ripetere delle stesse cose, come se ogni tot di pagine il lettore
si fosse dimenticato di quello che era accaduto).
Norwegian Wood è un libro che ho
letteralmente divorato, mi sono rispecchiata nelle due protagoniste, così
uguali eppure così diverse e poi sarà che si discosta molto dalle atmosfere
surreali di Murakami, così che ho potuto apprezzare anche il suo lato più “reale”
e meno fantasioso. Quello che ti fa amare questo libro è che quasi tutti siamo
stati divisi per l’amore di più persone e quindi si riesce ad entrare bene nella
storia, ad immedesimarcisi perfettamente; però, c’è anche qualcosa che di
questo tomo mi ha lasciato delusa: il finale! Mi ha fatto storcere la bocca, mi
sarei aspettata tutto tranne che finisse in quella maniera, ho rimuginato più e
più giorni sul perché, ma a distanza di qualche mese ancora non ho trovato una
risposta che mi soddisfi.
Infine, escludendo questo ultimo
punto, è un libro che consiglio di leggere perché ti lascia dentro tante e cose
e ti fa vivere anche ricordi che magari la mente ha messo da parte ma il cuore
invece no ed è sempre lì a ricordarci che le nostre emozioni (belle o brutte
che siano) sono indimenticabili.
Alla prossima.
Q.
VOTO
Aspettavo una tua recensione di Murakami!:P Comunque sono sempre indecisa se leggerlo o no, perché in genere non amo i libri molto 'poetici' e pieni di descrizioni... magari parto dal più breve (se esiste un libro di Murakami breve?) giusto per placare la mia curiosità...
RispondiEliminaGuarda, "Norwegian Wood" scorre che è una bellezza, cosa che invece non ho trovato in 1Q84. Anche "Kafka sulla spiaggia" è abbastanza "veloce", sempre per il motivo della lettura scorrevole. Un altro invece che ho trovato "pesante" è stato "Dance Dance Dance", forse perché è molto simile a 1Q84 (evidentemente quando Murakami ha scritto quest'ultimo, ha preso spunto da Dance Dance Dance).
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