sabato 23 marzo 2013

Hybrid, Kat Zhang


Hybrid

Di Kat Zhang


Incuriosita dalla recensione di Q Mercury (che potete trovare qui) ho deciso di leggere anch'io questo libro e, come promesso, ecco la mia opinione. 



Gli esseri umani nascono con due 'anime' in un solo corpo, che a turno sono in grado di controllare e dominare finché, intorno ai cinque anni di età, l'anima 'recessiva' pian piano si addormenta, lasciando la gemella, per la prima volta dalla nascita, sola.  

Gli Ibridi sono modificazioni genetiche aberranti e pericolose, violente e spesso folli: sono quelli che per tutta la vita condividono il proprio corpo con un'altra persona.

Unica isola di felicità in un mondo devastato, l'America è riuscita a sbarazzarsi di tutti gli ibridi, rinchiudendoli negli ospedali psichiatrici e isolandosi dal resto del mondo dopo 150 anni di guerra. Questo è ciò che impara a scuola Addie, in questo credono fermamente i suoi insegnanti e i suoi genitori, ignari del fatto che Eva, l'anima recessiva, si sia aggrappata disperatamente alla vita e sia ancora lì, rinchiusa nella propria testa e senza il minimo controllo sui movimenti del corpo.  



Questo libro mi ha stupita. Trovo l'idea delle anime complementari molto interessante e  l'autrice è riuscita a renderla in modo convincente, tanto che una volta terminata la lettura sono rimasta qualche minuto con il libro chiuso in mano, chiedendomi se l'evoluzione prima o poi porterà davvero a due persone in un solo corpo. Neanche a farlo apposta, in questo periodo sto leggendo 'The Ego Trick: In serch of the self' di Julian Baggini, un libro che si propone di capire cos'è che fa di te, te. Esiste davvero un 'io' indipendente dal corpo?Possiamo considerarci la stessa persona che eravamo dieci anni fa?Come si spiegano i disturbi della personalità multipla?

Eva e Addie, così come gli altri 'ibridi' incontrati in questo racconto, sono sicuramente personalità separate, ognuna con il proprio modo di pensare, le proprie abitudini, i piccoli gesti inconsapevoli che ci fanno capire subito chi abbiamo davanti, ancora prima che l'autrice ce ne riveli il nome. Allo stesso tempo però vivono un rapporto simbiotico che noi, soli con i nostri pensieri, non potremo mai comprendere in pieno. Credo che sarebbe allo stesso tempo insopportabile e rassicurante avere qualcuno che sa tutto di noi, e di cui noi sappiamo tutto

Lo stile è scorrevole, si può leggere tranquillamente in un paio di giorni, e la storia lascia incollati alle pagine fino alla fine, in attesa di scoprire la verità su questo mondo così diverso dal nostro (eppure così simile). Distopico?Non so. 
Negli ultimi capitoli forse succedono molte cose troppo velocemente ed alcuni avvenimenti sembrano forzati, ma Kat Zhang è decisamente una giovane autrice da tenere d'occhio (senza contare che è riuscita a scrivere questo libro mentre era alle prese con gli esami universitari e, da studentessa in crisi di nervi, le porgo tutta la mia stima). 







2 commenti:

  1. E' una sorpresa infinita. Non vedo l'ora di leggere il seguito.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anch'io... ho letto che uscirà a Settembre in America, chi sa qui :)

      Elimina