sabato 9 marzo 2013

Il Seggio Vacante, J. K. Rowling

Il Seggio Vacante

Di J. K. Rowling

ATTENZIONE: Non leggere in luogo pubblico. Può provocare lacrimazione. 


Da fan sfegatata di Harry Potter, mi sono precipitata in libreria il giorno stesso dell'uscita in inglese di 'The Casual Vacancy', ho ficcato il naso tra le pagine appena tornata a casa e ne sono riemersa un paio di giorni dopo, con un pacco di fazzoletti quasi finito e la mia ammirazione per la Rowling intatta e forse anche accresciuta (se possibile). In questi giorni ho terminato la rilettura in italiano e mi sono ritrovata di nuovo a fare le tre di notte, nonostante conoscessi già la conclusione della storia. 


Il fascino di questo libro per me non è nella trama, che sicuramente non raggiunge i livelli di fantasia e intricatezza che abbiamo imparato ad apprezzare in Harry Potter, ma nello stile di scrittura e soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi.Chiudendo il libro sulle ultime parole è difficile pensare che Howard e Maureen non stiano sparlando di te da qualche parte in Inghilterra o che Andrew, Ciccio, Tessa e tutti gli altri personaggi non cerchino ancora di sbrogliare le proprie vite al di fuori delle pagine di un libro. 


Il seggio vacante non è una lettura di evasione, ci sbatte in faccia la realtà con tutti i suoi difetti, ci fa entrare nella mente delle persone senza filtri e censure di alcun tipo. Non esistono 'cattivi' ed 'eroi', ognuno cerca di cavarsela come può e un Seggio vacante spesso tira fuori il peggio (e il meglio) delle persone, con un piccolo aiuto dall' 'Aldilà'... 




Glacialis

2 commenti:

  1. Che dire? Io sono d'accordo con tutto.
    Senza contare che da quando l'ho letto mi sembra di vivere a Pagford. :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ora aspetto con ansia la serie della bbc per vedere come lo renderanno *-*

      Elimina